GLI ARROSTICINI
Arrosticini passione abruzzese amata nel mondo
Gli arrosticini sono in assoluto il piatto tipico abruzzese più conosciuto in Italia ed all’estero, non si può visitare l’Abruzzo senza assaggiarli, sarebbe come andare a in Spagna e non provare la paella! Tradizione vuole che questo prodotto tipico nasca ai piedi della montagna del Voltigno in provincia di Pescara, e più precisamente nei paesi di Villa Celiera e Civitella Casanova.Gli arrosticini sono un piatto a base di carne molto semplice, sono degli spiedini di pecora (in passato si usava anche l’agnello castrato). La carne di ovino va tagliata a cubetti della grandezza di circa 1 cm i quali vengono infilati a mano in spiedini di legno della lunghezza che varia dai 25 ai 30 cm . Un elemento importante nella preparazione è l’alternanza cubetti di grasso insieme alla carne magra, infatti il grasso sulla brace si scioglie ammorbidendo ed arricchendo di sapore l’arrosticino. Gli arrosticini pur essendo un piatto molto semplice necessitano, per essere cucinati nel modo corretto, di un attrezzo dedicato chiamato in abruzzese la furnacell’ o fornacella .
La fornacella ha una forma a canaletta allungata con quattro piedi, il canale contiene la brace ed ha una larghezza di poco superiore ai 10 cm in modo che gli spiedini possano essere poggiati sopra e solo la carne rimanga sulla brace. La brace si prepara come una qualsiasi brace con la classica carbonella o prodotti specifici per alimentare al meglio la fiamma che deve essere sempre non ad alta intensità per evitare di seccare troppo la carne. Una volta sistemati gli arrosticini sulla brace vanno girati di tanto in tanto e verso la fine va aggiunto solo il sale. Il tempo di cottura varia in funzione del tipo di fiamma, della carne e delle preferenze di chi li mangia, tipicamente gli arrosticini non vanno fatti seccare ed il “talento” di chi li cucina deve garantire la perfetta cottura che mantenga la carne morbida, succosa e cotta! Va detto che gli arrosticini senza la fornacella seppur buoni perdono molto del loro vero sapore.
È bene dire che mangiare gli arrosticini è un’esperienza culinaria e come tale necessita il rispetto di alcune regole e protocolli che ne determinano il gusto ed il successo finale. In primis gli arrosticini vanno serviti in un unico modo: a fascio! Vale a dire vengono portati al centro della tavola in mazzi o fasci da 20/50 pezzi avvolti in carta d’alluminio, in Abruzzo qualcuno usa anche delle conche apposite, l’obiettivo è mantenerle calde!!! Gli arrosticni vanno mangiati con le mani, sfilando la carne con i denti.
Vista l’importanza di mangiarli caldi qualsiasi ristorante abruzzese avrà la premura di portarli con la giusta cadenza. Assolutamente non vanno serviti nel piatto! Come si desume non è solo un tema di tradizione ma anche organolettico.In Abruzzo nessun locale che offre arrosticini si sognerebbe di servirli in un modo diverso dal fascio e qualora lo facesse chiuderebbe il giorno dopo…
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